Una svolta storica si è registrata nel problema dell’abusivismo edilizio con la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana numero 00994/2014 che vede accolto il ricorso straordinario di un cittadino avolese seguito legalmente dall’Avv. Gaetano Consiglio. Il CGA ha accolto quindi le tesi dell’Avv. Consiglio decidendo che la permanenza del reato non prescrittibile cessa con il rilascio della concessione in sanatoria da parte del Comune di riferimento stabilendo che la prescrizione inizia con la notifica della concessione. In precedenza invece la sanzione dava in via alla prescrizione.

“Da oggi in poi il cittadino non sarà più vessato dalla pubblica amministrazione la quale senza un tempo ben preciso si assumeva e deteneva una parte di irrogazione della sanzione anche dopo un ventennio. Oggi il cittadino invece ha ottenuto giustizia in quanto la sanzione di risarcimento danno ambientale si prescrive in 5 anni non dalla irrogazione della sanzione, ma dalla concessione in sanatoria. Quindi migliaia di sanzioni emesse sono illegittime oltre che illecite. Per quelli che ancora hanno in corso i termini di scadenza è possibile far valere la sentenza, per chi ha già pagato si può profilare un indebito arricchimento dello stato a sfavore del cittadino il quale non ha avuto la possibilità di far valere la prescrizione. E forse è stata resa giustizia a chi con tanti sacrifici ha cercato di costruire la sua prima casa. Ritengo inoltre di diffondere l’informazione come notizia di utilità sociale” sono le parole dell’Avv. Consiglio.

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