La città di Siracusa ospita la mostra Archimede, un grande evento dedicato ad uno dei suoi più illustri cittadini.

La mostra di Archimede propone un itinerario nel quale il visitatore è accompagnato alla scoperta della cultura tecnico-scientifica del Mediterraneo antico di cui Archimede fu splendido protagonista.

Inventore, astronomo, matematico ed esperto costruttore di dispositivi meccanici, il suo nome è tutt’oggi  sinonimo di invenzione e innovazione nel campo della produzione industriale e del design.

La mostra si apre nell’ex Chiesa, oggi galleria, di Montevergini, in un ampio ambiente attrezzato: 16 video proiettori conducono il visitatore in un vero e proprio viaggio multimediale all’interno della città di Siracusa nel III secolo a.C.

Un’occasione imperdibile di conoscere una delle più geniali figure dell’intera storia dell’umanità, che nacque, visse e morì proprio nella capitale della Magna Grecia.

Una ricostruzione accurata mostra alcuni degli edifici simbolo che resero Siracusa uno dei centri più importanti del Mediterraneo anche dal punto di vista artistico e culturale.

Una serie di animazioni progettate da Lorenzo Lopane e realizzate con la collaborazione degli allievi dell’INDA rendono viva la presenza degli antichi siracusani e del grande scienziato.

Basata sulle fonti storiche e archeologiche, una suggestiva narrazione disponibile in quattro lingue( affidata in italiano alla voce di Massimo Popolizio), consente di seguire gli eventi che portarono, sul finire della seconda guerra punica, allo scontro con Roma.

Un articolato percorso di approfondimento interattivo presenta oltre venti modelli funzionanti di macchine e dispositivi che la tradizione attribuisce ad Archimede.

La mostra, ideata dal Museo Galileo e curata da Giovanni Di Pasquale con la consulenza scientifica di Giuseppe Voza e Cettina Pipitone Voza, è promossa dal Comune di Siracusa e prodotta da Civita Mostre con Opera Laboratori Fiorentini e la collaborazione di UnitàC1 e dell’Istituto Nazionale Dramma Antico di Siracusa.

Sarà visitabile fino al 31 Dicembre 2019

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