Nell’era in cui i decessi per malattie derivate da fibre di amianto sono tanti, anzi troppi, e non solo nelle aree “industrializzate” di alcune regioni, ma in tutto il mondo, è bene conoscere e parlare di un metodo che porta all’inertizzazione di tale fibre e quindi a rendere innocuo l’amianto.

Esiste già un metodo di inertizzazione, brevettato nel 2017 da Paolo Tuccitto, siciliano di nascita ma toscano di adozione. Tuccitto ha presentato il suo innovativo processo in occasione di un incontro svoltosi a Floridia ed organizzato dall’ONA (Osservatorio Nazionale Amianto).

Il “metodo”, studiato e brevettato per il cemento-amianto, segue un procedimento termo-chimico. Necessita di test per almeno 2 anni e rende innocuo l’amianto che, addirittura, può essere riutilizzato come “modello di economia circolare” nelle ceramiche o rivestimenti da forno.

FLORIDIA – SR – 23 MARZO 2019 – PAOLO TUCCITTO – PROGETTO INERTIZZAZIONE AMIANTO

Ad oggi purtroppo non esiste una legge, in Italia ed in Europa, che normatizzi l’inertizzazione dell’amianto. “Solo in Sicilia nel 2004, l’on. Pippo Gianni ha approvato un articolo in cui prevedeva proprio quanto adesso è possibile, cioè inertizzare dell’amianto” ha spiegato Tuccitto il quale sottolinea che la Regione Sicilia quindi è l’unica ad avere questa regolamentazione grazie alla lungimiranza dell’allora on. Pippo Gianni oggi sindaco di Priolo Gargallo.

Quello di Tuccitto è un metodo che vuole essere da supporto alle istituzioni e che rappresenta una svolta nella tanto annosa “questione amianto”. Tra l’altro Tuccitto vorrebbe far promuovere ed utilizzare il suo metodo in Sicilia da siciliani, proprio per quella responsabilità sociale che, da buon siciliano, lo lega ancora alla sua terra.

Dopo l’incontro di sabato scorso a Floridia adesso, visto anche il forte interessamento del sindaco di Priolo Gianni, e dei sindaci di Floridia e Solarino (Limoli e Scorpo) si avvierà un tavolo tecnico al fine di creare un dialogo diretto e concreto con la Regione Sicilia.

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