In questo periodo di emergenza e di “adattamento” a nuove situazioni di smart working, l’Istituto Superiore “Paolo Calleri” di Pachino, con sede anche a Rosolini ed nella casa di reclusione di Noto, ha attivato una politica di supporto ed assistenza agli studenti fornendo in comodato d’uso tablet e notebook, ed assicurando supporto tecnico.

Oggi infatti la scuola sta procedendo in modo virtuale, con Didattica a Distanza, classi virtuali, registro elettronico, video-lezioni. “Questa nuova modalità coinvolge tutte le realtà della nostra istituzione composta da corso diurno, corso adulti delle sedi di Pachino e Rosolini nonché la casa di reclusione di Noto, i cui studenti ‘ristretti’ rappresentano una realtà significativa del Paolo Calleri” si legge nella nota trasmessa dalla Dirigente Scolastica Stefania Bellofiore che precisa: “con la Casa di Reclusione di Noto sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria COVID-19 è stato avviato un confronto costante su come garantire il diritto allo studio agli studenti-detenuti, e da fine marzo, si è attivato un protocollo di lezioni a distanza che ha visto protagoniste le due istituzioni”. Questa nuova metodologia è stata promossa dalla Dirigente Bellofiore e dal referente della casa di reclusione per l’istituto scolastico, il professore Marco Vinci, ed è stata subito accettata dal direttore dell’Istituto penitenziario dottor Santo Mortillaro.

Oggi più che mai infatti la sinergia e la collaborazione tra gli Enti è fondamentale, ed è quanto accaduto  tra i dirigenti, gli insegnanti, educatori, tecnici informatici e agenti di polizia penitenziaria, per questa iniziativa.

In questo modo i detenuti hanno potuto  ritrovare quei momenti di normalità pomeridiana cui si erano abituati sin dall’inizio dell’anno scolastico.

“La scuola, ancora una volta, si è rivelata un valido ammortizzatore e deterrente anche in una piccola realtà di provincia” conclude la Dirigente Bellofiore.

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