La zeolite si origina da lava incandescente ed acqua salmastra e, in Italia, l’unica miniera in grado di fornire il minerale di origine vulcanica si trova in Toscana nella provincia di Grosseto. Il processo di zeolitizzazione, ovvero della trasformazione di rocce in zeoliti, è maggiormente frequente in regioni soggette ad antiche attività vulcaniche come l’Islanda. Intorno al 1998 in Giappone ne fu sperimentato ed autorizzato l’utilizzo perché si era notato che un’integrazione alimentare con l’attivo permetteva un maggiore apporto e permeabilità dei valori nutritivi degli alimenti e una sostanziale diminuzione dei disturbi digestivi; nel passato era già stata utilizzata ad Hiroshima e Nagasaki, in seguito alla catastrofe nucleare di Chernobyl, per aiutare le persone a smaltire e depurarsi dagli effetti delle radiazioni e per ripulire il mare in seguito al disastro di Fukushima.
La funzione principale della zeolite è dunque quella di scambiare i propri cationi liberi con metalli pesanti, ioni di ammonio o altri cationi, e depurare l’organismo da tossine o radicali liberi. Utile per diminuire il senso di stanchezza in generale, sia per gli sportivi, che svolgono un ‘intensa e stressante attività fisica, sia per gli studenti, che, parimenti, stressano in maniera considerevole il sistema nervoso; in tutti i casi è un potente coadiuvante per una profonda depurazione e disintossicazione dell’organismo, un antiossidante naturale e alcalinizzante, ideale anche per convalescenti e per persone anziane.
Ottimo alleato della pelle e della fertilità, la zeolite è in grado, depurando dalle tossine e dai radicali, di migliorare le prestazioni fisiche e mentali. Inoltre, avendo anche funzioni immunostimolanti, si usa anche per regolare il metabolismo e la digestione.
A livello sistemico la zeolite può essere assunta in polvere disciolta in acqua, o in compresse o capsule, l’aspetto fondamentale è introdurla nella propria dieta in maniera scalare, ovvero da un’aggiunta minima sino ad arrivare a quantitativi maggiori; l’unica controindicazione dell’ attivo è infatti la potenzialità dello stesso di causare stitichezza sul soggetto poichè, avendo funzione assorbente di setacciare l’intestino, le feci potrebbero risultare eccessivamente solide.
Come utilizzo topico invece funge da coadiuvante per una profonda depurazione e disintossicazione dell’organismo, essendo un antiossidante naturale e alcalinizzante, ideale anche per convalescenti e per persone anziane.
Coadiuvante a patologie della pelle e della fertilità, la zeolite dimostra ottime prestazioni anche con le applicazioni topiche in caso di acne, pruriti, dermatiti, eczemi, psoriasi e altri disturbi del derma; si usa anche in cosmetici e in deodoranti poichè assorbe la traspirazione e gli odori sgradevoli, risultando ideale per iperidrosi, ovvero la sudorazione eccessiva del corpo, e per l’assorbimento degli odori.

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