L’attività di integrazione e inserimento nel tessuto socio-culturale ed economico cittadino continua allo Sprar di Avola, centro di seconda accoglienza del Comune gestito dall’Associazione Santo Stefano Onlus presieduta da Giuseppe Cascio.

Tra le innumerevoli attività che coivolono da sempre gli ospiti del centro, anche quello culinario che vede, in prima linea, coinvolte soprattutte le donne. L’obiettivo del progetto è quello di creare uno “scambio” tra le 2 culture, quella africana e quella occidentale a suon di prelibatezze.

Sotto la direzione del presidente Cascio e con la collaborazione degli operatori del centro, infatti, gli ospiti si sono cimentati in ricette e preparazioni culinarie  mischiando e fondendo le conoscenze di 2 mondi che, nonostanze le apparenze, sono simili e vicini nella preparazione di ricette e tradizioni culinarie.

L’iniziativa è stata una ulteriore opportunità per consentire agli ospiti del centro di esperimere e far conoscere le loro tradizioni, apprendendo quelle del Paese ospitante, ed anche un ulteriore modo per scambi sociali e culturali con gli operatori ed i volontari che collaborano con l’Associazione Santo Stefano Onlus.

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