Sanremo 2025, la notte delle cover: emozioni, nostalgia e un Festival che corre veloce

Il Festival di Sanremo 2025 continua a tenere incollati milioni di spettatori, confermandosi anche in questa edizione l’evento musicale made in Italy più seguito in euro visione. Quest’anno, sotto la guida di Carlo Conti, il ritmo è cambiato, le maratone degli altri anni, che portavano la chiusura di ogni serata a notte fonda, hanno lasciato spazio a una scaletta fluida e celere, dettaglio che diviso l’opinione pubblica: da un lato si apprezza la scorrevolezza della serata, dall’altro si percepisce un Festival troppo rigido, con un Conti impeccabile nella conduzione ma meno carismatico rispetto al suo predecessore Amadeus. Anche i co-conduttori, che in passato erano veri protagonisti (basti pensare al trittico Amadeus-Fiorello-Gianni Morandi), sembrano quasi degli ospiti di passaggio, supervisionati dalla maniacale iperprotettività del direttore artistico, che non riesce a celare la sua ansia che tutto debba procedere senza sbavature né imprevisti.

Al di là delle polemiche, anche queste molto sopite, l’attesissima serata delle cover ha regalato momenti di grande musica e qualche sorpresa che resterà nella memoria sanremese.

Giorgia e Annalisa: due regine sul palco

Quando due voci come quelle di Giorgia e Annalisa si uniscono, il risultato non può che essere straordinario! Con Skyfall di Adele, hanno dato vita a un’interpretazione intensa ed elegante, senza mai sovrastarsi, lasciando spazio all’armonia perfetta delle loro voci. Nessuna gara tra loro, solo puro talento. La loro performance ha conquistato pubblico e critica, tanto da meritarsi il primo posto nella classifica della serata.

Lucio Corsi e Topo Gigio: il ricongiungimento con Domenico Modugno

Lucio Corsi ha scelto di non trasformare la sua esibizione con Topo Gigio in uno sketch, ma in un momento di pura poesia e nostalgia. Portando sul palco Nel blu dipinto di blu, ha voluto rendere omaggio a Domenico Modugno, non solo come interprete e autore di questo capolavoro, ma anche come prima voce di Topo Gigio.

Quella di ieri sera non è stata una semplice performance dall’atmosfera fiabesca, ma un vero e proprio ricongiungimento tra la canzone e l’artista. Il timbro inconfondibile di Topo Gigio e la sua interpretazione gioiosa e leggera hanno riportato indietro nel tempo il pubblico, mentre la sensibilità artistica di Lucio Corsi ha dato nuova linfa a un classico senza tempo, confermandosi genio poliedrico al di fuori di ogni schema discografico. Un momento surreale e toccante, che ha reso omaggio alla storia della musica italiana con delicatezza e profondità.

Serena Brancale e Alessandra Amoroso: un tributo sofisticato ad Alicia Keys

Alicia Keys non è un’artista semplice da reinterpretare, ma Serena Brancale e Alessandra Amoroso hanno preso If I Ain’t Got You e l’hanno fatta loro. La Brancale, con il suo tocco jazz e soul, ha portato profondità e sfumature inaspettate, mentre la Amoroso ha messo sul piatto tutta la sua potenza vocale, senza mai strafare. Il risultato? Un duetto raffinato, intenso, che ha dato al Festival un respiro internazionale e una classe fuori dal comune.

Irama e Arisa: l’intensità che commuove

Alcune canzoni non vanno solo cantate, ma vissute. Say Something di A Great Big World e Christina Aguilera è una di queste. Irama e Arisa hanno costruito un’atmosfera sospesa, quasi mistica, con un’interpretazione densa di emozione. Niente virtuosismi eccessivi, solo anima. Un momento che ha lasciato il pubblico in silenzio fino all’ultima nota, con un pathos capace di arrivare dritto al cuore.

Ascolti da record: l’era Amadeus è stata superata?

Numeri alla mano, questo Sanremo 2025 non ha nulla da invidiare alle edizioni precedenti. La serata delle cover ha registrato uno share monstre del 70,8%, riuscendo persino a sfiorare i record stabiliti negli anni d’oro di Amadeus. Ma siamo sicuri che il pubblico abbia apprezzato lo show nel suo complesso? I meme e i video ironici pubblicati sui social sottolineano questa mancanza di empatia da parte di Carlo Conti, facendo sentire nostalgia dell’era Amadeus, nonché promotore del Fantasanremo, che quest’anno non ha avuto lo stesso spazio delle edizioni precedenti sul palco dell’Ariston.

Stasera, sul palco dell’Ariston, sarà decretata la canzone vincitrice di questa edizione del Festival. Le classifiche sono ancora incerte, e anche quest’anno non sono mancate le polemiche in merito alla ripartizione della classifica di gradimento.

Chi trionferà? Lo scopriremo tra poche ore.

Testo di Denise Bentivegna

Foto dal web

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