Rimane confermato il divieto di ingresso e sbarco per la nave mare Jonio.

Fonti del Viminale affermano che non ci sarà alcun mutamento di posizione nei confronti della nave, accusata di non aver rispettato la legge e di aver provocato lo stato di necessità a bordo per poter sbarcare in Italia.

Nella notte l’imbarcazione della Ong Mediterranea è arrivata al limite delle acque territoriali dove le è stato notificato il divieto di ingresso firmato anche da Trenta e Toninelli.

Il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, scrive su Facebook: “ Il Ministro  Trenta “Ho firmato il decreto interministeriale sul divieto di sbarco perché tecnicamente, dal punto di vista militare, non vi erano ostacoli a ciò. Credo però che il Ministro dell’Interno non possa mai travalicare e azzerare il sacrosanto diritto di bambini, donne in gravidanza, ammalati o persone in difficoltà di essere soccorsi. Il soccorso a queste persone diventa diritto di ingresso perchè a fianco del decreto Sicurezza sono vigenti, per fortuna, norme che lo impongono. Si tratta di principi sacrosanti”.

Il Viminale , dunque, autorizzerá solamente lo sbarco di bimbi, donne in gravidanza e malati, per evitare che il perdurare della permanenza prolungata a bordo possa costituire un fattore di aggravamento generale dei sintomi manifestati e di quelli presenti per ora in una soglia pre-clinica.

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