Prende il via, e nel migliore dei modi, il progetto Cantu e Cuntu, ideato dall’Istituto “Bianca” di Avola nell’ambito della programmazione Per Chi Crea sostenuta dalla SIAE e dal MIBAC.

Cantu e cuntu è un progetto che vuole essere un’occasione per riportare i più giovani alla scoperta della tradizione musicale.

Domani inoltre, alle ore 15,30 presso l’auditorum del Plesso “VIttorini” i ragazzi incontreranno Giovanni Di Maria, Operatore culturale, regista e documentarista è stato ideatore e direttore artistico di festival ed eventi culturali, tra gli altri La Notte di Giufà e Medfest. Come documentarista ha all’attivo più di venti lavori. E’ anche autore di sceneggiature e pièce teatrali.

“Penso che Giovanni Di Maria sia una delle personalità più interessanti del nostro panorama culturale. Vorrei ricordare un solo progetto ideato e realizzato da Giovanni Di Maria, “La notte di Giufà”, evento che si svolgeva fino ad alcuni anni fa a Noto dove confluivano le culture dei popoli del mediterraneo” ha dichiarato Sebastiano Dell’Arte referente del progetto.

“Ovunque nel mondo la musica popolare mantiene un carattere inconfondibile che la lega alla vita comunitaria, ai riti, al lavoro, alle narrazioni epiche e sociali, alle feste, alle pratiche di guarigione… La musica popolare non è una musica ‘astratta’, come ad esempio la musica seriale del ‘900 europeo. In genere è ripetitiva e spesso molto ritmata.
Con l’ausilio di filmati, dunque attraverso la visione e l’ascolto di musiche tradizionali di paesi diversi, propongo un breve excursus che parte dai suoni primordiali e arriva al presente. Completa l’incontro una performance di Alfonso La Pira che eseguirà brani tradizionali del val di Noto, tra i quali alcuni rimasti finora inediti.” questo il pensiero di Di Maria.

 

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