Manca meno di un mese alla “grande pulizia” degli account Google, annunciata dall’azienda lo scorso maggio. A partire dal 1° dicembre, tutti gli account che saranno rimasti inattivi per almeno due anni saranno cancellati, insieme a tutti i dati e i contenuti ad essi associati, come email, file, calendari e foto.

Gli utenti a rischio riceveranno una serie di mail e notifiche prima che Google proceda alla cancellazione, con un preavviso di almeno 60 giorni. Se si desidera evitare la cancellazione, è possibile accedere all’account almeno una volta ogni due anni.

La decisione di Google è stata motivata da ragioni di sicurezza e di efficienza. Gli account inattivi sono infatti più a rischio di violazione informatica, in quanto vengono spesso utilizzati con le stesse password di altri servizi. Inoltre, la cancellazione degli account inattivi consente a Google di liberare spazio sui propri server.

Secondo le stime dell’azienda, la “grande pulizia” potrebbe interessare circa 100 milioni di account in tutto il mondo.

Cosa fare per evitare la cancellazione

Per evitare che il proprio account Google venga cancellato, è sufficiente accedere ad esso almeno una volta ogni due anni. È possibile farlo da qualsiasi dispositivo, utilizzando il proprio browser web.

Per accedere all’account, è necessario inserire l’indirizzo email e la password. Se non si ricordano le credenziali, è possibile recuperarle seguendo le istruzioni riportate sul sito web di Google.

Una volta effettuato l’accesso, è possibile verificare lo stato dell’account visitando la pagina “Controllo sicurezza”. In questa pagina, è possibile visualizzare le ultime attività dell’account, nonché le opzioni di sicurezza configurate.

Se si desidera essere sicuri di non dimenticare di accedere all’account, è possibile impostare un promemoria sul proprio calendario. È inoltre possibile utilizzare un’app di gestione delle password per conservare le credenziali dell’account in un luogo sicuro.

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