“La dichiarazione che il Papa ha pronunciato al termine del Congresso globale “La dignità del minore nel mondo digitale” concluso il 6 ottobre 2017 conferma l’impegno della Chiesa cattolica nei confronti dei piccoli e dei deboli. È interessante notare, oltre al doveroso appello nei confronti dei governi mondiali, anche come Francesco estenda la chiamata alla difesa dei bambini nei confronti dei leader delle altre fedi mondiali, a dimostrazione del fatto che non esistono figli di altri, ma sono tutti figli nostri”. Queste le parole di don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter che da decenni si batte a difesa dei bambini violati.

Don fortunato inoltre aggiunge: “Noto con piacere che, seguendo una linea di pensiero che Meter ha ideato da tempo, il Santo Padre chiede un intervento delle maggiori software house perché offrano migliori strumenti per la tutela dei bambini, la chiamata ad una migliore e più uniforme legislazione mondiale, la collaborazione tra le polizie del globo. Un invito che ripetiamo, rafforzato evidentemente dalle parole che arrivano direttamente dal Vicario di Cristo. Inoltre  la consapevolezza del crimine deve accelerare i processi di maturazione legislativa in decine e decine di paesi che ancora non hanno definito norme e percorsi a tutela dei bambini, soprattutto per quanto riguarda il web. Bisogna passare giustamente dai massimi sistemi alla concretizzazione di azioni reali che devono essere messe in campo per salvare i bambini dalle nuove forme di schiavitù

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